Little
Sister di Hirokazu Koreeda racconta di Sachi, Yoshino e Chika, tre sorelle che vivono nel villaggio di Kamakura e che,
dopo, la morte del padre che le aveva abbandonate giovanissime, accolgono nella
loro casa la sorellastra adolescente Suzu.
Il regista ha avuto come
riferimento la graphic novel Umimachi's
Diary Yoshida Akimi, ma, ad un occidentale, torna in mente Piccole donne.
È un film delicato e
forte, che ricostruisce con tocchi lievi i legami familiari.
Lo spettatore fa l’esperienza,
rara, di diventare prossimo alle vite in scena, e, nello stesso tempo, prossimo
a se stesso, ovvero di essere guidato nel profondo del proprio cuore.
Un gioiello, una poesia.
Ho pensato (e mai m’era
accaduto) che, per una donna, avere una sorella (io non ce l’ho) è tra i regali
migliori che la vita possa farti.
Nessun commento:
Posta un commento