sabato 31 marzo 2018

Sabato Santo





Santa Maria del Lume, Pellaro, Rc

Il Sabato Santo è il giorno delle madri che hanno perso i figli e, soprattutto, di quelle che, avendo perso i figli, riescono ad essere ancora più pienamente madri. 

Oggi vorrei abbracciare le tante, orfane di figli, e ancor più madri che conosco.

venerdì 30 marzo 2018

Venerdì Santo






Primavera dintorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
Sì ch’a mirarla intenerisce il core.

Nessuno come Leopardi è riuscito a restituire in parole l’incanto della primavera, il rinnovarsi della natura, la nuova energia che germoglia nel cuore.

Questo non è uno di quei Venerdì santi in cui la natura sembra adeguarsi alla tristezza del giorno più nero, quello della passione e morte di Cristo, in cui si condensano tutte le passioni e morti degli uomini. Al contrario, è uno di quei Venerdì santi, col mare che sa di zagara e i mandorli e i peschi fioriti che sembrano cantare vita.

In fondo non c’è contraddizione: perché la vita non prescinde mai dal dolore, anzi diventa vita proprio assumendolo su di sé in maniera che l’albero secco della croce riprenda linfa e foglie e frutti.
Come, in fondo, non c’è contraddizione nel fatto che tutta la mattinata, prima dei riti religiosi del pomeriggio, l’odore dei dolci pasquali appena infornati si è rincorso per le strade di paese.

giovedì 29 marzo 2018

GIovedì Santo



 
Santa Maria del Lume, Pellaro (RC)

Amo il Giovedì Santo.

Perché ricorda il giorno in cui Gesù disse: “Questo è il mio corpo… questo è il mio sangue”, lavò i piedi ai discepoli e diede loro un comandamento nuovo: con tutto ciò che questo significa.

Perché è il giorno che, ricordando l’istituzione del sacerdozio ministeriale, è la festa dei preti. Ne ho conosciuto qualcuno di opaco, ma tantissimi che sono luce e calore per credenti e non nel nostro mondo spesso così buio e freddo.

E perché è il giorno del grano. Quei vasetti di tenero verde giallo dell’Altare della Reposizione, pressoché inodori e, insieme, intenso profumo della primavera nascente, sono, per me, il simbolo più potente della misteriosa, invincibile forza della vita che, nonostante tutto, sempre si ricrea.