Mimmo
Gangemi e Aldo Varano, Antonio Calabrò e Pasqualino Placanica, Giuseppe Laganà
e Ada Murolo. Un romanziere già classico della
nostra narrativa, un giornalista e saggista di rara acutezza, due narratori
ferrovieri esistenziali, uno
psicoterapeuta, saggista e poeta, e una scrittrice, capace di collegare il mare
di Palizzi con quello di Trieste.
Tre coppie di
autori per tre serate d’agosto. È la proposta di Giuseppe Laganà e mia –
iniziativa volontaristica, senza sponsor e senza guadagni per alcuno – a
pellaroti, sanfilippesi e dintorni, che vogliano incontrarsi, ascoltare,
discutere di libri e, soprattutto, di vita.
Del nostro
essere calabresi, qui e ora: in questo tempo specifico e in questo spazio, che,
per alcuni, è luogo quotidiano e, per altri, che la quotidianità la vivono
altrove, luogo costante del cuore: «C’è sempre il cielo della Calabria su di me.» (Saverio Strati)
Di come,
nonostante il brutto che cresce in tanti campi, possiamo strappare oasi di
bello.
Perché, parafrasando
Marguerite Yourcenar, leggere e riflettere insieme è «come costruire ancora granai
pubblici, ammassare riserve» della mente e dello spirito per provare a costruire e/o a ricostruire,
protendendo il passato «verso un più lungo avvenire».
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile l'iniziativa.
Nessun commento:
Posta un commento