Nisida
Nisida, un rocher, un bruit de mer
À heurter, par
gros temps, contre les rêves
De ceux qui dorment là, pieds entravés,
Yeux grand ouverts
sur leur reste d’enfance.
Et plonger dans ce
bruit, et y nager
Jusqu’à un autre monde. Nausicaa
Confiante et enjouée, sur le rivage...
Aimez rêver! C’est
une clef, quand manquent
Toutes les autres
clefs des portes de soi,
Celles que naître
mal a faites de fer.
Car rêver, c’est
beauté qui cherche à etre
Et beauté c’est
aimer, c’est vérité
Qui vous prendra dans ses bras, même ici
Où désirer, c’est un peu être libre.
Yves Bonnefoy
NISIDA
Nisida, una roccia, un rumore di mare
A urtare, col maltempo, contro i sogni
Di quelli che dormono lì, piedi bloccati,
Occhi spalancati sul resto d’infanzia.
E tuffarsi in quel rumore, e nuotarci
Fino a un altro mondo. Nausicaa
Fiduciosa e gaia, sulla riva...
Amate sognare ! È una chiave, quando mancano
Tutte le altre chiavi delle porte di sé,
Quelle che il nascer male ha fatto di ferro.
Poiché sognare è bellezza che cerca di essere
E bellezza è amare, è verità
Che vi prenderà tra le sue braccia anche qui,
Dove desiderare è già come esser liberi un po’.
Yves
Bonnefoy
Traduzione di Valeria Cacace
Tra i tanti incontri forti che mi è capitato di fare a
Nisida, finché memoria mi aiuterà non dimenticherò quello con Yves Bonnefoy (http://conchigliette.blogspot.it/2012/02/insegnare-nisida-appunti-di-didattica.html):
un paio di ore in cui chi c’era ha toccato con mano che cos’è la poesia, chi è
un poeta.
Ma un’emozione più intensa
– di quelle che fanno tremare le gambe e seccare la gola – mi è toccata qualche
mese dopo, quando mi ha telefonato Valeria Cacace.
Valeria, che aveva fatto
da interprete a Bonnefoy durante la sua visita a Nisida, mi comunicava che il
grande poeta le aveva inviato una poesia per noi, incaricandola di venire
personalmente a Nisida a leggerla ai ragazzi e che potevamo utilizzarla per il
libro che stavamo allora preparando Racconti
per Nisida, isola d’Europa e in qualsiasi altro modo ci sarebbe parso
opportuno.
Da allora, quella poesia
è rimasta anche alle pareti dell’aula Dinacci, a ricordare quello che Bonnefoy ci
aveva detto, ovvero che la ricerca della libertà passa attraverso lo studio e
che “solo attraverso le parole può essere compreso il vero senso della vita”.
Bonnefoy a Nisida. Dietrro di lui Fabio Scotto, curatore del Meridiano sul poeta francese |
Bonnefoy a Nisida. Alla sua sinistra, la poetessa Maria Grazia Calandrone |
Bonnefoy a Nisida legge un numero di Nisida News dedicato alle poesie scritte dai ragazzi |
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