La solitudine dell’alba,
quando
ancora il nuovo giorno è
una pagina
bianca. La solitudine
della sera,
quando la pagina arriva
alla fine.
Più difficile, senza la
prima, sarebbe
affrontare il mare aperto
dei giorni.
Priva della seconda, non
ci sarebbe
il balsamo che ricuce le
ferite delle ore.
Nella conchiglia di
queste solitudini
– preghiera del mattino e
della sera –
il tempo che passa si fa
la mia storia.
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