lunedì 24 aprile 2023

Sulla pillola

 

Già solo per età, di poche cose mi interessa, personalmente, di meno che della pillola (gratis o meno). Ma, avessi un’età convenevole, non mi sembrerebbe che ci sia così tanto da esultare. È mai possibile che, tuttora, nella generazione delle nipoti e, magari, pronipoti delle prime a utilizzare la pillola, con l’avanzamento della ricerca e con la diffusione, anche per moda, di tutto ciò che è “ecocompatibile” si facciano salti di gioia per l’uso di un farmaco che: a) tocca sempre e comunque le donne e b) per la sua stessa natura di farmaco, non è “neutro”, ma avrà la sua buona dose di “velenosità”. Mi chiedo – mi richiedo: l’ho già fatto altre volte – quando le donne chiederanno a gran voce metodi naturali efficaci per un uso responsabile della fertilità. Non ho dubbi che, a livello di conoscenze tecnico-scientifiche, la cosa sia del tutto realizzabile. Magari si sottrarrebbero soldi ad alcune industrie farmaceutiche, ma le donne non ci guadagnerebbero?

 

 

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