sabato 21 maggio 2022

Guai a chi pone limiti a Demetra

 


A quale reperto simbolo assocereste il Museo Archeologico di Reggio Calabria?

La maggioranza, se non la totalità, degli interrogati risponderebbe, oggi: i Bronzi.

 

Quand'ero ragazza, i Bronzi non c’erano ancora e, almeno per me, frequentatrice abituale del Museo, la cosa più preziosa era la collezione di pinakes. Più che guardarle, stavo lì a respirare quelle tavolette rappresentanti il mito di Persefone.

 

Eppure, non ho mai dedicato a quel mito tanta attenzione come in questi ultimi mesi.

 

La guerra portata dalla Russia in Ucraina rischia, anche, di affamare intere popolazioni a causa del grano bloccato nei porti ucraini, cui si aggiungerà, nel prossimo futuro, il danno derivato dai mancati raccolti di quest’estate e dalla incerta, successiva, semina.

 

Sta tornando il caldo. Persefone, con tutti i colori della primavera, è di nuovo tra di noi. Sua madre, Demetra, è pronta a imbiondire le spighe per far traboccare i granai.

 

Chi pone limiti alla dea, chi impedisce al grano di crescere, di essere trasformato in farina, di diventare pane è orrido nemico degli uomini. Né terra né cielo potranno perdonarlo.

 

 

Ripreso su Zoomsud:

http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/108436-reggio-la-guerra-il-museo-e-il-mito-di-demetra

 

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