Non c’è nessuno/a, nel mondo, che non sia figlio/a.
Eppure ci sono figli che, per morte, abbandono dei genitori o altro, non ha esperienza di paternità e/o maternità.
E ci sono persone che non hanno esperienze di nonni, zii, cugini, fratelli, sorelle, figli, nipoti.
Pochi sono quelli che hanno esperienze di pronipoti.
La mancanza di fratelli o di figli o di nipoti dà un segno/un vuoto particolare all'esistenza?
Chi ha esperienze di genitori, nonni, zii, cugini, fratelli, sorelle, figli, nipoti mediamente buoni ha radici più profonde e rami più verdi e può produrre frutti più saporosi?
Sono queste relazioni la linfa di una particolare ricchezza umana?
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