Bello è il mare, sempre.
Quando è placido, immobile; quando un tremito leggero
lo increspa; se le onde si rincorrono forti e veloci; se, in tempesta, ulula
rabbioso e squassante.
Così pure il battito del cuore. È bello, sempre.
Quando, da impercettibile a folle, trasmuta per ogni pensiero, per ogni
emozione. Cavallo bianco con la criniera al vento, talvolta al galoppo in
redini sicure, talaltra imbizzarrito e selvaggio.
Conosco il cuore veloce, come onde che scappano, spuma
che si rifrange violenta.
Conosco il cuore di sabbia marina, su cui il vento
asciuga le lacrime, giusto un attimo prima che le onde di nuovo lo bagnino.
Conosco il cuore straziato da sgomenti segreti.
Conosco il cuore che sembra scoppiare, fuoriuscire
dalla sua gabbia, esplodere di gioia
o di dolore.
Conosco il cuore che si nasconde silenzioso, un lago
immobile in cui si riflettono sole e luna, buio e luce; un cuore quieto, che
prova a tenere a bada paure e ferite, gioie, lacrime ed esaltazioni.
Più che un candido cavallo al galoppo sulla riva, un olivo
affacciato sul mare.
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