Arrivederci, Etna, sorgente dal mare…
Ci sono
emozioni cui il pudore suggerisce di non dare parole, tanto meno quelle,
altissime, di altri che non si può rischiare di ridicoleggiare.
Ma,
salutando il mare grigio-perla di quest’alba, mi sale in gola Manzoni: Addio monti sorgenti dalle acque.
Qualcuno mi
ha chiesto com’è che – avendo un’idea ben poco ottimistica della locale realtà
sociale – vi mantengo casa e ha valutato come poco pertinente il mio: “perché questa è la mia terra”.
Forse,
bisognerebbe chiedere alla polvere.
Se mi si
scomponesse, insieme ai vari minerali di cui è composto il mio come ogni corpo,
non mi stupirei se dentro mi si trovasse qualche pugno di terra di Calabria.
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