«Migliaia di uomini e donne che mangiano negli stessi ristoranti, dividono gli stessi affari e gli stessi discorsi, gli stessi teatri e le stesse parrocchie delle famiglie perbene, rendendo sempre più difficile la possibilità di distinguere il bene dal male. Solo una cosa è certa nel reggino: nulla è possibile senza che la ‘ndrangheta abbia dato il suo benestare»
Federico Cafiero de Raho, procuratore della Repubblica
L’alba di
Pasqua ha i colori d’acquarello del dopo-pioggia, la luna grande sull’Etna
innevata, il mare di seta, la luce come una carezza morbida sulle montagne
siciliane, il sole che, anticipando l’ora legale, occhieggia da quelle
calabresi.
Questo senso
di quiete accesa, la dolcezza di una
raccolta luminosità, il rivibrare nel cuore delle onde leggere sono gli squarci
di una primavera che, nonostante
tutto, l’animo avverte come connaturale all’essere uomini.
Nessun commento:
Posta un commento