giovedì 21 gennaio 2016

"Fuori" al Secondigliano libro festival




 
Foto tratta dal sito del Mattino

Centocinquanta ragazzi delle scuole medie Errico-Pascoli, Savio, Pascoli 2, Berlinguer, Tito Lucrezio Caro e dell’Ibis Vittorio Veneto e decine di domande – cui ho provato a rispondere insieme a Daniela de Crescenzo, una delle autrici che da anni partecipa ai nostri progetti di scrittura.

La passione di Salvatore Testa, ideatore del Secondigliano libro festival, il lavoro encomiabile dei docenti in un quartiere in cui la scuola è, insieme alle parrocchie, un presidio fondamentale di cittadinanza, la curiosità, gli interrogativi, la voglia di confronto di tantissimi ragazzi e ragazze – facce tenere e pulite – che attraversano la delicata fase di passaggio tra la fine dell’infanzia e l’inizio dell’adolescenza.

Non occorre particolare intuito per cogliere l’importanza del fatto che al centro del dibattito, intenso, serio, pacato, sia stato Fuori-Racconti per ragazzi che escono da Nisida, il volume che abbiamo pubblicato la scorsa primavera.

Foto tratta da Fb


Una domanda a margine: È mai possibile che non ci sia a Secondigliano un luogo dove poter ospitare più di centocinquanta persone? Al Secondigliano film festival – ospitato dal teatrino della Parrocchia dei Missionari dei Sacri Cuori – sono stati costretti, per questo motivo, a “tagliare” delle classi che avrebbero voluto prendere parte al progetto. (Nello specifico: favorire la lettura non sarebbe uno dei compiti che chiunque abbia responsabilità politico-sociali dovrebbe porsi?)


2 commenti:

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  2. Mi meraviglia che nessuna delle scuole coinvolte abbia messo a disposizione i propri spazi (la palestra, per esempio).

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