|
Eremo di Camaldoli, Napoli
|
|
Amo per natura la
grandezza, e non le cose brutte, ma ricche e belle.
Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
Da quando
aveva memoria, per tantissimi anni, il compleanno di Elisa era coinciso, nel
calendario liturgico cattolico, con santa Maria Maddalena de’ Pazzi. E, questo,
faceva parte delle gioie del giorno, insieme al dolce con le candeline e alla
sicurezza, conservata per anni (stupore pur destinato a finire) che, quel
giorno, niente di male poteva succederle.
Non sapeva pressoché nulla della santa, ma quel
connubio tra il nome, Maddalena, – che identificava con la donna che Gesù
chiama “Maria”, ridestando in lei il riconoscimento dell’identità di colui che
le parla: “Rabbunì” – e la “pazzia”gliela la rendeva cara. Quel “de’ Pazzi” che
solo al liceo comprese essere un cognome – e di che famiglia – da ragazzina aveva,
per lei, una differente connotazione: come fosse legato, chissà, ad una
particolare dedizione della santa a persone con problematiche mentali e,
magari, di squilibri mentali con forte caratterizzazione sociale.
Avvenne poi che santa Maria Maddalena de’ Pazzi – con
grande rincrescimento di Elisa – fosse sostituita, in quel preciso giorno, nel
calendario, da santa Brigida. Nome che non le diceva nulla. L’unica Brigida che
aveva conosciuto, da bambina, era una vecchiarella di cui si ricordava ancora
un aneddoto che suscitava l’ilarità generale. “Non vedo – aveva urlato a chi
metteva in dubbio la sua recente cecità – lo giuro su quel quadro della
Madonna”, quadro che stava su una parete e che, per vederlo, bisognava avere
occhi buoni. Niente, insomma, che potesse suscitarle grandi simpatie. Finché le
capitò di andare in visita all’Eremo dei Camaldoli e di vedere le brigidine all’opera, così dolci, così accoglienti e le parve giunta l’ora di far pace col passaggio di testimone tra
le due sante.
Cominciò a leggere un po’ di cose sia su santa
Brigida che su santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Donne di altre epoche. Con
sensibilità relative ai loro tempi. Ma le apparvero entrambe grandissime. E
desiderò scoprire se avessero qualcosa di particolare da dire proprio a lei.
Nessun commento:
Posta un commento