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“Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!” MC 13, 17
Le donne col pancione costrette a scappare, i neonati sotto le macerie, gli orfani che diventano profughi, i piccoli malati oncologici che devono lasciare la chemio per nascondersi nei bunker, reparti di maternità bombardate: sono un’unica, eterna, maledizione per chi ha prodotto questa apocalissi.
Benedetto chi, in questa sconvolgente sequela di orrori, accoglie, consola, nutre, cura, dà alla vita possibilità di continuare. Benedetto chi alle donne incinte e ai bambini di Mariupol e delle altre città ucraine che hanno il piede nemico sul cuore sa dire, con parole e opere, che sono loro stessi, madri bambini, Benedizione.
Sull guerra in Ucraina, rimando a questo mio corsivo pubblicato su Zoomsud: http://www.zoomsud.it/index.php/politica/108352-corsivi-ma-guerra-e-resistenza-son-fenomeni-diversi
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