Sarebbe, magari, potuta bastare la logica. Ma c’è anche l’ordinanza.
Il generale Figliuolo l’ha firmata a marzo: le Regioni vaccinino non solo i residenti, ma anche i domiciliati.
Ciò nonostante, pare non si trovi modo, per chi vive in Calabria ma non vi risieda, anche se per età è tra quelli da vaccinare subito, di poter entrare in piattaforma, prenotare, ottenere la vaccinazione.
Ha qualche senso sanitario - il primo dei sensi nell'attuale situazione - costringere persone attempate a gironzolare anche per centinaia di migliaia di chilometri per spostarsi, e più di una volta, dalla regione di domicilio a quella di residenza e viceversa?
Nessun commento:
Posta un commento