giovedì 19 marzo 2020

Cronache da un'epidemia 9



Immagine dal web

Sentinella, a che punto è la notte?

Forse, è troppo presto per fare la domanda, ma più ci inoltriamo nel buio, più è lampante che, quando arriveremo all'alba, ad accoglierci non sarà  solo la luce dell’è andato tutto bene.

Usciremo con le ossa rotte, il cuore straziato di chi non ha potuto neppure assistere i più cari nella malattia e nella morte, i traumi da reduci di una guerra invisibile.

L’economia in caduta libera.

I problemi sociali aggravati.

La politica che, in parte (larga?), non avrà fatto i conti con l’evento epocale che stiamo attraversando.

Che l’Italia, che pure ha cantato l’Inno e messo il tricolore sui balconi, sia, nel frattempo, diventata più una e solidale potrebbe rivelarsi un’illusione.

L’Europa, già barcollante, stordita da un colpo da knockout.
Gli equilibri del mondo mutati.
La Cina (dal sistema dittatoriale) come potenza mondiale: una spanna sugli altri.

Chi vedrà le macerie sarà tra i fortunati e i vincitori. Sarà vivo.
E non avrà tempo di lamentarsi. Dovrà riprendere da terra le pietre e ricostruire.

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