Sulla pagina fb di Nisida, con Nisida nel cuore, sto ogni giorno
pubblicando un racconto tratto da uno dei nostri libri. Ci avevo pensato, ma
non avrei dato seguito all'idea se non fosse arrivato l'invito di una signora che
ci segue, sostenuto da uno degli scrittori che collabora da anni con noi. Poiché l’attenzione
ai nostri testi è stata sempre inferiore a quella riservata ad altre, ottime,
attività dell’Istituto, la reazione mi ha sorpreso. Non per il numero di like
(contenuto), ma per chi mi ha scritto, non solo da Napoli, per dirmi che questi
racconti li sta scaricando per utilizzarli con i propri alunni in tempi di
didattica a distanza e, magari, dopo.
Piccolo segno, forse, che c'è chi sa che poi – in questo dopo difficile da delineare nei suoi
tempi – bisognerà affrontare uno shock a memoria collettiva mai visto: uno
shock economico, sociale, educativo. Avremo un’emergenza che ci presserà da ogni
parte. È vero che, di questi tempi, mantenere lucidità per le ore presenti
(dal mattino alla sera di ogni singolo giorno) già non è sempre facile. Ma è tempo di prepararsi.
Guardare oltre. Anche per ciò che
riguarda i ragazzi a rischio delle nostre periferie, quelli per i quali la
strada sarà ancora più complicata. Chi ha compiti educativi, deve cominciare a
orientare le forze. Parafrasando la Yourcenar, bisogna affrettarsi ad ammassare granai. Perché sarà molto dura. Ma, probabilmente, entusiasmante.
Buongiorno Maria Franco leggo i racconti che posti con un grandissimo interesse Purtroppo i libri non sono disponibili ne su Amazon e neanche su Ibs
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