giovedì 14 settembre 2023

Microstorie: L'alba di Anna

 


Dorme sonni frammentati, Anna, si sveglia continuamente; ben prima delle cinque si alza. Resta qualche istante seduta sul letto per controllare i capogiri, si lava solo gli occhi, beve qualche sorso d’acqua. Recupera, in cucina, i resti della cena e scende tre rampe di scale senza accendere la luce, il buio è rischiarato dalle lampadine che filtrano attraverso le vetrate. Nell’atrio, cambia i sandali, morbidi e silenziosi, con gli stivali di gomma marrone: belli, ma le hanno procurato delle vesciche sotto i piedi. Appena li infila, si sente entrare nella dimensione massaia di campagna. Non è la sua, ma ci si trova dentro bene. Lei si alzava presto, non alle cinque però, e, dopo aver riflettuto su un brano del Vangelo, leggeva i giornali o un libro e prendeva appunti per qualche articolo. Adesso le tocca innaffiare in cortile. Per le melenzane occorrono quattro secchi d’acqua, per i pomodori due e altri due per il basilico, il prezzemolo, la salvia e gli altri odori da cucina e ancora due per le begonie, le peonie, le felci. Ormai le sue vecchie braccia, secche e senza muscoli, a furia di pesi, sono tutte un dolore. Ma in quel dolore, con annessi senso di gonfiore e formicolio, si sente viva. Il tempo dell’innaffiare non rotola via, ignoto a se stesso: le sembra pieno di senso. Innaffia quasi al buio, con le sole lampadine della strada a farle compagnia. Potrebbe accendere delle luci, ma si sente meno esposta – a chi? a che cosa? a qualche guaio, a una maledizione? – più protetta dal buio. Mentre innaffia, la notte cede rapidamente il passo all’alba. Quando entra dalle galline si comincia a vedere intorno. Mette i resti della cena in una cassetta, aggiunge del mangime, cambia l’acqua nei contenitori. Il pollaio lo pulirà più tardi. Si toglie gli stivali, rimette i sandali di un confortante azzurro e risale in cucina. L’orologio dice che, come ogni mattina, per i primi lavori dell’alba ha impiegato cinquanta minuti. Le resta poco più di un’ora per lavarsi, fare colazione e preparare la base del pranzo. Poi, gli altri abitanti della casa si alzeranno. La sua preghiera del mattino è finita.

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