sabato 19 novembre 2022

Quasi Avvento


 

Piove. Da giorni.

I sottovasi delle piante sul balcone tracimano acqua.

Ma la nebbia si è alzata e, nel grigio, i contorni dell’isola

all’orizzonte sono nitidi.

La mente macina immagini:

gli ucraini al freddo

(quasi un secolo fa li hanno sterminati con la fame,

adesso ci provano col gelo)

le danze coi capelli al vento

delle ragazze iraniane,

l’autonomia differenziata

(che rischia di mandare in spazzatura

il Risorgimento)

le croci di persone amate,

le paure e le speranze di quelli

che più sono mia carne e mio respiro.

 

Una settimana ancora e inizia l’Avvento

tempo di promesse.

Sarà un cammino lungo fino a Pasqua.

 

 

 

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