giovedì 24 novembre 2022

Genocidi per freddo


 

Trovare, la sera, riposo in un letto di calde

coperte, risvegliarsi, al mattino, nel tepore

troppo bello da abbandonare – dolce

consolazione dell’inverno.

 

Odio chi produce dolore e sofferenza

che fanno di un piccolo piacere

di tutti il grande privilegio di alcuni.

 

Quanto gelo ha turbato le mie notti,

dalle piogge che cadevano sul campo rom

sulla strada della mia scuola alle onde

alte sui barconi dei migranti.

 

Oggi, più d’ogni altro, mi gela il gelo

di questo drammatico inverno ucraino.

 

(Stalin li massacrò di fame,

Putin vuole distruggerli di freddo e buio.)

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