martedì 16 marzo 2021

Pellaro, la strage del 1910 nel libro di Nicaso, Barillà, Amoddeo

 

 

La casa della strage. Immagine tratta dal Web

N.B.: questa non è una recensione, ma un suggerimento – non richiesto e gratis – ad autori in cerca d’ispirazione.

“Pellaro (Reggio Calabria), domenica 4 settembre 1910. Sono circa le 23 quando Giuseppe Rogolino avverte un insolito calpestio sul selciato del viottolo che conduce all’ingresso della sua abitazione, una piccola casa colonica tra vigneti e giardini di bergamotti, in contrada Quattronari, a pochi chilometri dal centro abitato.” Il primo capitolo di Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America di Antonio Nicaso, Maria Barillà e Vittorio Amaddeo, edito da Mondadori è un vero e proprio abbozzo di romanzo su una strage (otto persone uccise, i coniugi Rogolino e i loro sei figli) avvenuta alla periferia reggina (allora, Pellaro era comune autonomo) e, si ipotizza, forse “ordinata” da ambienti della “mano nera” americana e in qualche modo legata, all’uccisione di Joe Petrosino.


Una strage che, oltre le lettere anonime che sempre accompagnano eventi simili, suscitò uno straordinario interesse nella stampa italiana e internazionale, portando nel piccolo paese, poco meno di due anni prima distrutto dal Grande Terremoto, giornalisti di testate importanti. Molto interessanti i tentativi di polizia, prefettura e magistratura di dare una cornice di senso ad un simile orrore. Un piccolo mondo di proprietari di terre e di più umili lavoratori, di legami amicali e di sospese inimicizie, di donne silenziose ma che parlano troppo, di emigrazione per migliorare le proprie condizioni e di emigrazione per “togliersi da mezzo”, il detto e, soprattutto, il non detto che stagna sospeso a mezz’aria.

Una vicenda che meriterebbe d’essere sciolta in narrazioni più ampie: un romanzo storico, o un film, o una serie tv.

1 commento:

  1. Buongiorno sono Maria Balillà, coautrice del saggio che cita. La vicenda effettivamente è di grandissimo interesse. In pochi ormai ne hanno ricordo anche se a Pellaro della terribile fine dei Rogolino si continua ad avere avere memoria... "Ti faccio fare la fine dei Rogolino" era il monito diffuso ancora negli anni Trenta fra gli 'ndranghetisti. La strage di Pellaro, in realtà, non è trattata soltanto nel primo capitolo di "Quando la ndrangheta scoprì l'America" ma è uno dei fil rouge di questo saggio che riemerge nell'ultimo capitolo in cui si ipotizza una possibile soluzione della strage ricollegandola all'omicidio del luogotenente italo-americano Joe Petrosino, ucciso a Palermo, lungo la cancellata dei Giardini Garibaldi, in Piazza Marina il 12 marzo 1909. Frutto di una lunga e rigorosa ricerca storica, questa ipotesi già di per sé meriterebbe attenzione, quella attenzione a cui Lei fa riferimento nella chiusa del Suo intervento.

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