lunedì 22 aprile 2019

Almarina di Valeria Parrella







Almarina di Valeria Parrella, ambientato nel carcere minorile di Nisida, risuona delle suggestioni e delle emozioni forti vissute dall’autrice nel corso della sua intensa partecipazione a quattro anni del Laboratorio di Scrittura dell’Istituto penale napoletano: anni in cui ha firmato tre racconti in altrettanti nostri volumi (Fuori, Le parole felici, La Carta e la vita) ed è stata coautrice con altri sei scrittori, il collettivo I Nisidiani, del romanzo L’ultima prova (Guida editore). Di quest’ultimo, in particolare, Valeria Parrella riprende alcuni momenti ed atmosfere, filtrando, nell’invenzione narrativa, quanto, in questi anni, l’ha maggiormente colpita nei giovani ospiti e negli operatori di Nisida.

Sarebbe auspicabile che i lettori di un libro di così sensibile valore letterario, che ai toni intimi intende accompagnare un forte senso civile e politico, cogliessero che i problemi fondamentali del carcere minorile, ancor più che nel durante, stanno nel prima e nel dopo. Ovvero, in una insufficiente attenzione preventiva alle difficoltà del crescere soprattutto in certe condizioni familiari e ambientali e in una altrettanto insufficiente capacità di reintegrare nel tessuto sociale e lavorativo chi dall’esperienza del carcere vuole uscire in maniera definitiva.

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