domenica 11 agosto 2019

Spigolature pellarote 2




Con Angelo Latella (Luna Gialla) e Alfonso Canale (Caritas Reggio Cal.)

Mi hanno consegnato, ieri sera, il premio Peperoncino d’Oro. Grazie di cuore alle tre associazioni – Luna Gialla, Accademia italiana del Peperoncino, Un peperoncino per lo Stretto – che lo hanno deciso. Ricevere un premio nel luogo dove si è nati è una gran gioia e una grande responsabilità. 

Torta Mamertina. Foto da fb di Ninetta Bellantoni
Torta Mamertina e torta Regina dello Stretto. Due superdelizie, che meriterebbero moltissimi estimatori. Per comprarle bisogna arrivare oltre il centro di Reggio. Un gran peccato per Pellaro, dove c’era e non c’è più il piccolo negozio di specialità siciliane di Katiuscia Cormaci e del marito, che non solo le vendono, ma accolgono gli acquirenti con una passione per il loro lavoro che emoziona.

Le capre in foto sono di Sara Moscariello (Bagnoli Irpino)
Dal macellaio. Alcune signore chiedono carne di capra. È finita, dice il macellaio. Sul bancone c’è qualcosa che, non solo a me, sembra capra. Lui corregge. “Questa non è capra, è lastra.” E, al mio sguardo smarrito, spiega: “La lastra è la figlia della capra.” “E la figlia di una capra non è una capra?” “No, perché è una capra, diciamo signorina.” Non avrei mai pensato che, per essere una capra a tutti gli effetti, devi aver prodotto degli eredi. Il macellaio completa la mia istruzione: “Il figlio della capra si chiama Ciaureddu, il marito è ‘u Zimburu.”

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