venerdì 8 giugno 2018

Ultimo giorno di scuola. Anzi no





Ultimo giorno di scuola ufficiale, anche se poi ci saranno gli esami e la chiusura di alcuni progetti.

Da un po’ di anni, in giorni come questo, tra di noi si commenta: è stato più difficile dei precedenti. E non è affermazione di stanchezze soggettive, ma registrazione oggettiva della situazione.

I ragazzi che arrivano a Nisida sono il termometro di una malattia sociale sempre più grave e, tuttora sottovalutata nonostante il rilievo anche mediatico del dibattito di questi mesi.

A scorrere, nella relazione finale generale, l’elenco di ciò che pure, nonostante tutto, abbiamo fatto ci stupiamo noi stesse delle relazioni intessute con i nostri allievi/e, degli sguardi cambiati, qualcuno impercettibilmente, qualcuno più in profondo, dei progetti, piccoli e più grandi, realizzati.

Di alcuni percorsi educativi siamo particolarmente orgogliose. Di uno, di più.

Il 17 febbraio scorso ragazzi del progetto In viaggio per guarire, guidati dalla prof.ssa Anna Berenzi hanno condiviso la loro esperienza con i ragazzi del nostro Laboratorio di Scrittura.

L’impatto, per noi, è stato fortissimo, soprattutto dopo la morte di Andrea che ci aveva particolarmente emozionato col suo racconto di dolore e speranza, sintetizzato, da amante della bicicletta, nella frase: “Dopo ogni salita, arriva la discesa.”

Su come trasformare il dolore in forza di vita abbiamo lavorato per mesi: un percorso educativo molto forte, che dà un valore in più ai due progetti premiati dall’Italian Teacher Prize.

Domenica 10 giugno alle 11.30, lo ricorderemo con un piccolo Reading, che unisce scritti delle ragazze e degli operatori, nel corso di una mattinata in cui l’isola sarà aperta in suo onore a chi vorrà venire: a piedi, in macchina e, soprattutto, in bici.

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