sabato 27 giugno 2020

Nisida: il bel viaggio della poesia



Insegnassi ancora, non mi farei sfuggire il messaggio subliminale del ministero all’istruzione (volutamente in minuscolo), che, con le rime buccali, avrà voluto invitare alla poesia, magari con particolare attenzione (ritorno?) ritorno alle (quasi) origini stilnoviste.

E, così, dopo un bel po’ di racconti, dedicherei lungo tempo alla poesia. Mettendo a corolla l’Infinito, che, per me, è la più bella poesia di tutti i tempi e di tutti i paesi, e migliaia e migliaia di petali intorno: che, per fortuna, poesie grandi non mancano, neppure nel nostro tempo.



Oggi, a Nisida – madrina Angela Procaccini – s’inaugura un progetto maturato nel tempo: Il giardino dei poeti: una cava di pozzolana, “recuperata” dai ragazzi e arricchita dalle mattonelle da loro lavorate, diventata un quadro di Klimt e con un affaccio sul mare dedicato a Bonnefoy.  Trenta brani di poesie (per ora), di poeti laureati e alcune scritte negli ultimi decenni da ragazzi e ragazze dell’IPM, molte dedicate alle piante della flora mediterranea che rendono così verde e profumata l’isola.


Parafrasando Kavafis e la sua Itaca (la più bella poesia del ‘900?), e pensando anche ai tanti ragazzi/e che hanno iniziato un buon cammino, oggi non posso che recitarmi:
Nisida ti ha dato il bel viaggio/
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio…

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