Ci conosciamo da sempre. Abbiamo la stessa età e lo stesso nome.
Si presenta e si firma Maria. E’ il suo nome, infatti, ma non è tutto il suo nome. Se si presentasse così in banca non le darebbero una lira, se lo facesse all’anagrafe le direbbero che non esiste.
Eppure l’hanno sempre chiamata così, in casa, a scuola, al lavoro. Magari, qualcuno, per vezzo, usando, talvolta, un diminutivo.
Spesso
chi, come qualche medico sulle ricette, ha dovuto scrivere il suo primo
nome, s’è confuso, scrivendo, magari, un termine di significato opposto:
Addolorata.
Il suo
primo nome, infatti, è Consolata. Quella precisazione iniziale della
Madonna cui si riferisce il successivo Maria è quanto di più reggino ci
possa essere. So che quando le capita, parla con piacere, della nostra
protettrice luminosa e scura (quante Madonne scure e anche nere nel
nostro Sud), della processione, della festa.
Ma
Consolata le sembra troppo lungo e impegnativo, e poiché lo portavano
persone che, quando lei ero piccola, erano già parecchie anziane e
dolenti, le sa di vecchio e di dolente.
Maria le
pare un nome breve, lieve, colloquiale, familiare. E, anche se si
riferisce a persone già morte quando lei è nata, ci sente dentro la
giovinezza che resiste agli anni: e non per nulla, anche se sa bene che
non è quello il suo significato, le fa pensare al mare.
In fondo è
proprio il significato che le rende impronunciabile il suo primo nome.
«Se sei consolata – m’ha detto un giorno – è perché qualcuno t’ha
asciugato le lacrime, ha accolto e medicato il tuo dolore. Ci dovresti
sentire dentro un profumo di speranza e, invece, ti pesa quella promessa
di bene che prevede e attraversa la sofferenza».
Chissà
perché m’è tornata in mente ieri, questa storia. Faceva giusto cento
anni dalla nascita di Camus, stavo leggendo quella tremenda-splendida
frase: “L’Algeria mi fa male come i miei polmoni” e ho pensato: “Chissà
se la Calabria fa male anche a lei”. Come la testa, la schiena, le gambe
quando proprio mi fanno male.
Pubblicato su Zoomsud con il titolo. Il Racconto: Il mio secondo nome è Maria http://www.zoomsud.it/index.php/commenti/59633-il-racconto-il-suo-secondo-nome-e-maria.html
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