Uscendo dalla Messa, nella piazza della chiesa,
mi trovo, quasi ogni domenica, il mercatino della Coldiretti con i banchetti di
frutta fresca e secca, verdura, olio, vino, miele, marmellate, pane, dolcini, focacce,
salumi e formaggi.
Non so se tutte le zucchine, le insalate, le
pesche, le prugne, le mozzarelle siano naturali,
di certo sembrano più vere di
quelle del supermercato.
Forme non del tutto levigate, colori e odori
semplici, in linea con il susseguirsi delle stagioni.
Stamattina, c’erano anche cotogne, melograni e
sorbe, sotto un cielo in cui il grigio, dopo una notte di pioggia, lasciava
intravvedere un azzurro pallido e slavato.
Cerco una parola per il tempo passato a
gironzolare tra pomodorini e verze, scarole e patate e me ne viene in mente
solo una: nutrimento.
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