Si sta
come d’autunno
sugli alberi
le foglie.
Si chiama Soldati – e si riferisce, infatti alla
sua esperienza di trincea – questa breve e intensa lirica di Ungaretti. Che
potrebbe essere ormai assunta quale certificazione dell’essere italiani.
Umiliati
e offesi - ora più e peggio di altre volte - nei loro interessi materiali (i rischi di ulteriori catastrofi
economiche) e nella loro dignità di cittadini, che vorrebbero essere semplicemente italiani ed europei normali.
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