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Il governo che nasce oggi è il
migliore possibile nella situazione data. Anche se ci sono poche donne, pochi
del sud, (quando non conteranno non solo l'età e il sesso, come dice la Cartabia, ma anche il luogo di nascita sarà un gran giorno per il paese) alcuni ministri poco gradevoli. Il governo del Presidente della
Repubblica ha bisogno del voto del Parlamento. Ergo. Ma di ministri notevoli ce ne sono molti, non solo quelli economici, per esempio Marta Cartabia, finalmente la persona giusta alla... Giustizia.
Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha servito il paese come meglio non poteva chiamando Draghi a dirigere un governo di sostanziale unità e salvezza nazionale.
Renzi è stato eccezionale. Diventata renziana nel momento della sconfitta del referendum, mai sono stata così orgogliosa di appoggiarlo. Con grande coraggio e grande capacità di visione, ha messo in moto un processo che porterà a un totale rimescolamento dei nostri partiti. Quando si voterà, non si voterà con i partiti com’erano fino a quindici giorni fa. (A parte che deputati e senatori saranno ridotti di numero).
I partiti devono ricostruirsi, reinventarsi. Trovare un modo di essere e di porsi differente.
Riposizionarsi è fondamentale per tutte le forze politiche. La destra, al momento, sembra aver capito prima del Pd (che, tra l'altro, non è riuscito ad esprimere neppure una donna ministro), che hic Rhodus hic salta. Per il bene del paese, prima anche il Pd si rimette in moto meglio sarà.
Intanto, buon lavoro a Draghi e al suo governo.
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