Non so da quanto tempo un libro non mi incatenava così: l’ho chiuso, con molto dispiacere, solo quand’è finito. La spinta di Ashley Audrain, edito da Rizzoli, è un romanzo di rara forza narrativa, di inquietante spietatezza e sobbollente emozionalità – un detonatore di pensieri e sentimenti – su quanto può essere spiazzante la maternità. Ne ha scritto un’appassionata recensione Silvia Avallone su La Lettura del CdS del 10 gennaio 2021.
Ritengo il tema della maternità tra quelli fondanti e fondamentali. Mi chiedo se tra le tante “educazioni” che pullulano da anni (dall’educazione ambientale a quella finanziaria) non sarebbe anche il caso di introdurre elementi di educazione alla genitorialità e, nello specifico, se non fosse ormai il momento di dare alle giovani donne, potenziali future madri, uno spazio-tempo in cui confrontarsi, anche sulla base di opere di narrativa, con cosa voglia dire accettare l’avventura, rischiosa e appassionante, della maternità.
Nessun commento:
Posta un commento