sabato 5 dicembre 2020

E se togliessimo il nome dei santi non solo al San Paolo?

 

Immagine dal Web

Ho seguito e amato solo due calciatori: Omar Sivori, quand’ero piccola; Roberto Baggio, da adulta. Di Maradona ho osservato, e con distacco, la passione dei napoletani nei suoi confronti. Non ho alcun dubbio che lo stadio di Napoli gli vada intitolato.

La diocesi di Pozzuoli ha emanato un comunicato che, se ho capito bene, chiede l’accoppiata dei nomi: San Paolo-Diego Armando Maradona.

Ma non potrebbe, piuttosto, la ri-nominazione dello stadio, diventare l’occasione di un po’ di “pulizie” anche nel campo della toponomastica, togliendo il nome dei santi da luoghi non del tutto “appropriati” (soprattutto dalle banche)?

Non ne faccio una questione di “laicità” dello Stato per il quale San Paolo e, che so, Benedetto Croce sono persone che hanno avuto a che fare con la storia dell’Italia e, nello specifico di Napoli, ma proprio una questione “religiosa”. Non sarebbe opportuna una distinzione tra affari di Cesare (come può essere uno stadio o una banca) e affari di Dio, riservando certi nomi solo a chiese, istituzioni religiose ed eventualmente, a case di cura, ospedali e simili?

 

 

 

3 commenti:

  1. Ho appena scritto che con molta umiltà sostengo che sia più coerente che uno stadio porti il nome di un grande calciatore e non quello di un immenso stadio... cosi come un teatro quello di un grande artista e via dicendo...

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