“Cari ragazzi,
io non vi conosco e voi
non conoscete me, ma per scrivere due righe non serve sapere come vi chiamate o
come siete fatti.
Noi non vi scriviamo dal
calore di una casa, ma da un luogo freddo…
Noi pensavamo di essere
sfortunati e ci ritenevamo coraggiosi, ma quando la maestra ci ha parlato di
voi, ci siamo accorti che i più coraggiosi siete voi. Siete dei guerrieri che
combattono ogni giorno, e nonostante a volte ci possono essere un po’ di
sconfitte, spunterà sempre il sorriso sui vostri visi.
Anche se questa piccola
lettera non vi potrà servire a tanto, spero che almeno vi faccia compagni e vi faccia
capire che non siete soli, che tifiamo
per voi e speriamo anche che sarete voi ad uscire per primi dai problemi.”
Delle tante lettere che
abbiamo scritto in classe in questi giorni, scelgo quella di S. per dare il
benvenuto ai ragazzi del progetto In
viaggio per guarire che domani saranno ospiti di Nisida.
(Incontro pubblico, al Centro
Europeo di Studi di Nisida, sabato 17 febbario 2018, ore 15-17, ingresso libero)
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