Una conchiglia poggiata sulla terra
arida del cortile, confuso da lavori in corso.
Caduta, forse, mentre dal mare
la portavo a casa.
Forse un invito a piantare conchiglie.
Che bello sarebbe un albero grande
con tra le foglie tanti misteriosi
frammenti di mare.
Mare, Occhio di Pellaro |
Leggo tra le tue righe, Maria, e scorgo ciò che i critici si affannano a definire con complesse perifrasi: la poesia. Non è saper mettere in rima, la poesia, né costruire componimenti di pagine e pagine. E' sensibilità, la poesia, sguardo aperto sull'oltre delle cose, anche di quelle più normali. E attraverso te, quest'albero ornato di conchiglie, mi pare di vederlo qui davanti a me.
RispondiEliminaGrazie.
Anna