venerdì 29 marzo 2013

Montale e il linguaggio di Bersani


Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Qualcuno dubita che Montale sia tra i più grandi autori del Novecento?
Certo che no.

Ma bisognerà pure riconoscere che è, anche, un precursore del linguaggio di questi giorni:  non vittoria, non risolutivo, non rinuncia.

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