Sono grata a ciascuno, e a tutti
gli Autori che hanno, durante quest’anno scolastico, partecipato al progetto di Scrittura e di
Lettura dell’IPM di Nisida: Viola Ardone, Luigi Romolo Carrino, Daniela de
Crescenzo, Maurizio de Giovanni, Alessandro Gallo, Antonio Menna, Tjuna
Notarbartolo, Anna Petrazzuolo, Patrizia Rinaldi. E, naturalmente, a Luisa
Mattia, che ha scritto la prefazione del libro, che ne raccoglie i contributi e
a Mario Gelardi e a tutti i collaboratori della casa editrice Caracò che stanno
per “licenziarlo” (uno dei pochi casi in cui il termine è bellissimo) e agli
autori de La giusta parte che,
rinunciando ai loro diritti, hanno reso possibile la versione cartacea (non in commercio) di
questo nostro nuovo libro. I cui autori,
a loro volta, (la cui partecipazione è stata del tutto gratuita) rinunciando ai diritti, renderanno possibile – grazie alla
vendita della versione online – il lavoro cui ci dedicheremo il prossimo anno.
Come ho scritto nella
postfazione, il complesso progetto didattico di quest’anno «ha provato a fare
del percorso di recupero della grammatica una narrazione piena di senso: i
termini della lingua, articoli, nomi, congiunzioni, come tasselli del pensiero
che non solo descrive, ma è anche in grado di interpretare e, quindi, di poter
trasformare la realtà. La propria, soprattutto».
Ai 9 racconti, ciascuno centrato
su una delle tradizionali parti del discorso – scritti dai nove autori sulla
base di quanto prodotto in classe dai ragazzi e dalle ragazze di Nisida – si accompagnano
ampi stralci dei contributi dei ragazzi e un
Decimo racconto «su una qualificazione, talvolta rivendicata, talaltra
giustificata, in altri casi ancora subita, ma comunque tra le più presenti
nella vita dei ragazzi di Nisida», ovvero il loro essere considerati, già da
piccoli, in linea pregiudiziale, in
quanto appartenenti a certe famiglie,
“camorristi”.
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