Quanto è triste il tempo in cui invidi
i morti che non devono affrontare
il dolore presente immaginando
un peggiore futuro.
Quando preferiresti aver chiuso ormai
con questo mondo – ché anche l’inferno
magari è meno amaro – è tempo
di placare il cuore – un po’ di azzurro
mare, di verde occhieggiante d’arancio –
e ripartire da ciò che devi fare.
Quando vorresti la libertà della
solitudine assoluta, quando sai
che non riuscirai a sostenere tutto,
ti tocca metterti tra parentesi
e andare avanti. Anche se di luce
in fondo al tunnel non ne vedi.
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