mercoledì 30 gennaio 2019

Gli odori della cena



Rientro a casa, dopo la spesa al supermercato, che non sono ancora le cinque del pomeriggio. Fa freddo, è umido, piove, tutto sembra impregnato di grigio: triste e stancante. Per le scale del palazzo è tutto un susseguirsi di odori: brodi, zuppe, minestroni: la cena è già in lenta lavorazione sul fuoco.

Mi commuove che tanti (quasi tutte donne, immagino: e non saranno tutte famiglie felici e chissà quanti problemi ogni appartamento contiene) siano uniti nel contrapporre all’inverno, in un giorno qualsiasi di gennaio, un cibo caldo che faccia, della loro casa, un focolare: un conforto che va al di là delle necessità alimentari.

E mi addolora pensare a chi non può farlo. Che sia, per esempio, in ospedale. O su un mare, che conosce ormai troppe lacrime.

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