«Io parlo in maniera non verbale.»
Valentina lo dice con impeto e tutte le
sue compagne ridono, la prendono in giro.
Lei prova a spiegarsi. Dice che, nella
vita reale, che in realtà è illusione, tutti parlano: e perciò anche lei parla.
Ma le parole non esprimono mai davvero quello che sente, anzi le fanno spesso
un cattivo servizio: lei parla e l’altro non comprende o comprende cose diverse
da quello che lei sta dicendo.
Per questo, «io parlo con le emozioni.
Parlo in silenzio.»
Quante parole, io non ho pronunciato,
temendo che avrebbero provocato tagli e incomprensioni.
Quanti silenzi avrei voluto che dicessero
quello che mi premeva in cuore.
Quante parole taccio. Quanti silenzi mi
tacciono.
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