Pochissime conchiglie, quest’anno, ma tanti fichi. Li ho raccolti con
commozione e gratitudine. Perché il fico, l’ha piantato mio padre e perché è
una pianta che non riceve abbastanza cure. Mi è venuto più volte da pensare al
brano evangelico in cui Gesù se la prende col fico che non dà frutti: una
rabbia che mi è apparsa spesso strana (non è stagione: Mc, 11, 13-14), e mi è
sembrata invece del tutto comprensibile: è così generoso il fico che non ci
sarebbe da stupirsi che producesse anche al di là dell’estate.
Vallone dei Filici |
È bello raccogliere fichi all’alba, col primo sole che dà riflessi di
luce al mare, e, intorno, il silenzio che comincia a vibrare dei suoni del
risveglio. Ma ancora più bello è raccoglierli al tramonto, quando il calore
comincia a cedere al primo venticello fresco della sera, mentre intorno tutto
si fa silenzio. La campagna ti svuota di te e ti riempie di senso.
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