Uscirà nella prossime settimane il nostro
nuovo libro: il primo romanzo di Nisida.
A breve, cominceremo a comunicare autori, titolo, editore, particolari sul metodo.
A breve, cominceremo a comunicare autori, titolo, editore, particolari sul metodo.
Questi, intanto, i desideri che le ragazze
e i ragazzi del Laboratorio di Scrittura
rivolgono ai nostri, futuri prossimi, lettori:
Secondo me, leggendo
questo libro, i lettori dovrebbero capire che sì, tutti noi abbiamo fatto degli
sbagli, ma come tutte le altre persone stiamo cercando di recuperare e di
ricostruire la nostra vita e che grazie a questo progetto che ci permette di
esprimere le nostre idee, i nostri sogni e le nostre emozioni per noi diventa
più facile pensare ad un futuro un po’ più tranquillo. Quindi le persone che
leggeranno questo libro dovrebbero stare molto attente mentre leggono questa
storia e soprattutto non dare giudizi affrettati perché nessuno è un santo e
tutti possono avere più possibilità di recuperare i loro sbagli. Martina
Il libro che abbiamo
prodotto a Nisida insieme agli scrittori è un libro molto complicato perché
racconta storie vere, di ragazzi che hanno sofferto tanto nella vita. Abbiamo superato
tanti ostacoli, tante difficoltà, ma non siamo diversi dagli altri perché tutti
hanno un cuore e noi siamo tra i tutti, ne facciamo parte, siamo tutti esseri
umani. Abbiamo sbagliato, ma quello che abbiamo fatto spero che un giorno ce lo
lasceremo alle spalle e riprenderemo la nostra vita in mano col cuore che
purtroppo a volte non abbiamo saputo usare. Antonio
E.
I lettori del libro di
Nisida, per prima cosa dovrebbero essere preparati, secondo me, nel senso che è
facile leggere un fumetto oppure un romanzo rosa, ma leggere il libro di Nisida
è ben diverso perché è reale, è stato realtà, quindi uno deve affrontarlo con i
guanti. Non perché è chissà cosa, ma perché quando in una cosa c’è il cuore, l’anima,
allora nulla deve essere superficiale. È difficile capire cose che non hai
vissuto sulla pelle, ci vuole una marcia in più per leggerlo, cioè il cuore. Solo
così, alla fine, si può ricavarne un qualcosa e quello che io vorrei
ricavassero questi lettori dal nostro libro è il senso di rivalsa che abbiamo dentro.
Abbiamo sbagliato, ma chi non fa errori in questa vita? Ognuno dentro ha il
male ed il bene, c’è chi lo mostra e chi no, e questa è la differenza tra noi e
chi qui non c’è. Quello che abbiamo fatto non ci impedisce di amare. Valentina
Io spero che le persone leggendo
questo libro capiscano che dietro ci sono ragazzi con tanta voglia di fare,
soprattutto dei ragazzi che vogliano proiettarsi in un futuro migliore. Secondo
me il messaggio che devono recepire è che dietro ognuno di noi c’è una storia
difficile ed è per questo che vogliamo alimentare ancora di più l’intento di
voltar pagina, essere accolti dalla società come ragazzi normali che vogliono
dare un calcio al passato e costruirsi il futuro facendo una vita serena nel
rispetto delle regole e del buon vivere. Giovanni
Per principio si pensa
che, se un ragazzo esce o entra da un carcere, allora è la persona più cattiva
di tutti, che se l’è cercata. Ma non sempre è così. Le persone sono subito
pronte a giudicare, senza conoscere il motivo, la disperazione che ha portato
quell’uomo fino a quel punto di non ritorno. La paura, la tristezza, la follia,
l’amore a volte può portare ad un bivio. Chi siamo noi per giudicare? Noi non
conosciamo tutto di tutti, ma questo non ferma molte persone, sempre pronti a
puntare il dito e a crederci perfetti. Ma sinceramente, a volte, è più cattivo
il buono. Sara
Le persone che leggono
questo libro spero che capiscono che non è mai tutto perso e che c’è per tutti
una speranza e soprattutto una nuova vita logicamente se si vuole perché deve
partire sempre prima tutto da noi e ci sono ragazzi che offrono tantissima
buona volontà per farsi aiutare a cambiare vita. Emanuele
Di solito si pensa sempre
che chi è carcerato è cattivo, ma non è sempre così, i motivi per cui si fanno
i reati sono tanti, alcuni lo fanno per sfizio, altri per i soldi, altri ancora
perché non hanno come vivere, alcuni per vendetta o per far pagare chi ha
sbagliato, a volte ci stanno gli omicidi, ma un motivo c’è sempre. Vorrei che
chi legge il libro capisce che i motivi ci sono per cui siamo qua. Maria
Secondo me chi leggerà
questo romanzo potrà capire tante cose tipo riflettere su come si può cambiare
non solo se stessi ma anche chi sta intorno. La vita si tratta di questo di
avere alti e bassi ma la cosa migliore è che con queste difficoltà riesci ad
affrontare tutto senza cadere nella trappola degli errori. Con questo romanzo
spero che riuscite a riflettere. Silvano
Secondo me chi avrà il
piacere di leggere questo romanzo potrà riflettere su cosa è veramente la vita
e la difficoltà di avere una vita con un passato che ti porta a fare le cose sbagliate,
ma c’è tempo per cambiare e quando riesci pensi a come sarebbe bello vedere che
qualcun altro è riuscito a cambiare come te o magari meglio di te è una cosa
bellissima perché volendo le persone cambiano e riescono a crescere nonostante
abbiano un passato burrascoso. Wilsely
Di me vorrei che chi
legge il libro pensasse con il cuore, quello che fino adesso nessuno ha fatto,
io un amico non so cosa sia, l’unico amico che ho è Dio, ho voglia di uscire e
di farmi una famiglia, ma ci sono persone che fanno pregiudizi. Antonio R.
Sul libro vorrei che
ricavassero il buono che c’è in noi ragazzi di Nisida, perché la maggior parte
di noi facciamo delle cose perché ci facciamo prendere da certe situazioni o
frequentiamo certa gente, e sappiamo benissimo perché dobbiamo pagare tutto ciò
che facciamo, però dobbiamo imparare a pensare prima di parlare, prima di
reagire, ma siamo talmente presi da quelle stupidaggini che pur sapendo che
quella cosa non è giusta noi continuiamo a farla. Per me stare a Nisida è come
fare un corso di rinascita per poter riprendere una vita tranquilla una specie
di aiuto di cui abbiamo bisogno tutti noi ragazzi che sogniamo la strada
sbagliata. Lauretta
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