Un
anno fa Mario Monti, insieme all’incarico
di formare un nuovo governo, ricevette, in realtà, da parte del Presidente della
Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, un compito più grande: quello
di dare all’Italia, sfibrata economicamente, socialmente e moralmente, ancora
una chance: non cadere, insomma, definitivamente nell’enorme voragine aperta
davanti a lei, ma ricominciare a camminare, ritrovare una strada.
Non
tutte le decisioni del governo Monti sono state perfette. Né, con le forze
parlamentari in atto, potevano esserlo. Ma se oggi l’Italia esiste ancora, se c’è
un futuro possibile, per quanto difficile, è merito di un professore che ha
provato a trasmettere la dignità e il valore dell’agire con senso dello Stato.
Non
ci sarà un buon futuro, per il nostro Paese, se si volesse prescindere dalla sua lezione.
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