“Per aver affrontato senza retorica un tema così complesso come la reclusione e per aver unito l'esperienza diretta del carcere con l'abilità narrativa degli autori coinvolti. Il risultato è un libro coraggioso, sincero, che ricostruisce il senso di umanità dei carcerati e dei protagonisti che hanno portato all'Unità d'Italia restituendoci le loro emozioni più autentiche”.
Con questa motivazione, i Racconti per Nisida e l’Unità d’Italia – autori: Riccardo Brun, Maurizio de Giovanni, Antonella del Giudice, Mario Gelardi, Antonella Ossorio, Angelo Petrella, Luigi Pingitore, Patrizia Rinaldi; copertina di Cecilia Latella; edito, fuori commercio da Mario Guida – vince l’edizione 2011 del Premio Perelà, assegnato dalle Scuole di Scrittura Holden di Torino, Montanari di Milano, Tobagi di Venezia e Lineascrittura di Napoli.
In quanto curatrice, mi felicito con gli autori e con tutti coloro, in particolare il direttore di Nisida, Gianluca Guida, e la dirigente scolastica della scuola Sogliano, Rossella Baffa, che hanno favorito l’incontro tra i nostri alunni e alcuni scrittori, che già da tempo collaborano con noi. E rinnovo la mia profonda stima al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto onorare questo nostro lavoro della Sua attenzione.
E mi auguro che sia di buon auspicio il fatto che la comunicazione di questa vittoria – che arriva dopo il secondo posto ottenuto, domenica 11 dicembre, nella sezione narrativa della VI edizione del Premio di poesia Città di San Giorgio – sia avvenuta stamattina, a poche ore dalla presentazione, al Centro Studi di Nisida, de “La giusta parte” a cura di Mario Gelardi, edizioni Caracò. I diritti d’autore del libro sono stati, infatti, devoluti ad un progetto culturale per i ragazzi di Nisida.
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