domenica 19 gennaio 2020

Muti e l'angelo della musica su Nisida






Questa mattina, l’Angelo di Nisida* – che è certamente un angelo musicante – ha volteggiato sull’isola: felice, come mai gli era capitato.

Sul terrazzo che affaccia su porto Paone, Riccardo Muti ha accompagnato tre musicisti dell’Orchestra di Chicago, a suonare per i ragazzi.

La musica è bellezza in sé. Sospesa nell’azzurro di cielo e acqua di un carcere di mare, spalanca la vita ad un di più di possibilità: esplosione di pura speranza.

Non è la prima volta che il maestro Muti regala la sua arte ai ragazzi di Nisida. Non sarà l’ultima. 
E anche questa è una nota di pura felicità.




*L’Angelo di Nisida è un’opera semiseria in quattro atti di Gaetano Donizetti, scritta nel 1839.

Per anni e anni, accompagnando decine e decine di visitatori sui sentieri verso porto Paone alla scoperta del Parco letterario, ad un certo punto, ho pronunciato un “purtroppo”. Dopo aver raccontato dei tanti che hanno scritto di e su Nesis, la piccola isola, da Omero a Cicerone, da Boccaccio a Sannazzaro, da Cervantes a Dumas, da Croce alla Serao, arrivata al nome di Donizetti, le labbra, istintivamente, assumevano la smorfia del dispiacere: “Ha scritto L’Angelo di Nisida, purtroppo disperso; forse ripreso ne La favorita”. Non sono un’esperta di musica, tantomeno una cultrice di Donizetti, ma che scalogna che si fosse dispersa proprio un’opera con questo titolo (lo stesso usato da Antonella del Giudice in un racconto nel primo libro dei Racconti per Nisida, Guida editore, 2010)
Fino al 2018, quando, con una sorta di sospiro di sollievo ho potuto dire: “Ha scritto L’Angelo di Nisida, che si credeva disperso, ma una musicologa reggina, Candida Mantica (peraltro figlia di un mio prof di Storia Moderna all’Università: inciso solo pensato: ma con gioia) ha ritrovato lo spartito a Parigi (più di 400 fogli sparsi, otto anni di lavoro per metterli insieme) e a Londra c’è appena stata la prima rappresentazione mondiale”. E nel 2019, ho potuto aggiungere: “La prima rappresentazione italiana è avvenuta quest’anno a Bergamo”. 

Un giorno o l’altro, Muti ce ne regalerà un pezzo sul terrazzo di Nisida e il resto al San Carlo. 
E, come capita di rado, il cerchio si chiuderà in maniera perfetta.




Nessun commento:

Posta un commento