Bonaccini ha vinto in
Emilia, certificando che Salvini, che resta forte, è battibile. È il dato
centrale da cui il paese, riparte. Con alcuni corollari, a cominciare dalla
scomparsa del M5Stelle, che, tanti anni dopo, ha fatto la stessa fine dell’Uomo
Qualunque di Guglielmo Giannini. E da quella di Forza Italia, viva e vegeta,
invece, in Calabria.
Dove si è confermata
quella che Aldo Varano, finissimo analista politico e direttore di Zoomsud, definisce “la legge del pendolo”:
la vittoria, ad ogni elezione regionale calabrese, degli sconfitti della
precedente.
Il perché va riscontrato
nell’incapacità del governo regionale, di qualsiasi colore – e, naturalmente,
con limiti e responsabilità differenti – di rispondere alle esigenze dei
cittadini. Una terra dove la stragrande maggioranza non vota perché lo ritiene
inutile (‘so tutti uguali e non cambia niente); la “migliore gioventù”, magari
super laureata va via non “per fare esperienza del mondo”, ma più banalmente perché
nella propria terra non ha futuro; il clientelismo batte di gran lunga il voto
d’opinione. Con tante energie culturali che non riescono a imporsi come
narrazione collettiva ed eccellenze prive di un contesto di economia
produttiva.
Ci sarà tempo per
analizzare meglio. Per ora mi limito a due interrogativi.
1.Il centro - sinistra non ha
riproposto il governatore uscente, per timore di un qualche, ulteriore e,
magari più pesante, “avviso giudiziario”. Oliverio avrebbe perso, comunque. Ma
è stato proprio necessario sostituirlo, con il balletto cui abbiamo assistito
per mesi?
2.Jole Santelli ride ad
una “battuta” che, a me, come a tantissime altre (e anche altri, in verità) fa
accapponare la pelle. Ciò non toglie (diversamente, penso, da quanto ritengono,
in tantissime) che la sua candidatura, in quanto donna, sia un segno di novità.
Il valore, in politica, non è certo dato dai cromosomi. Eppure, che, ormai da
tempo, candidature femminili importanti vengano più da destra che da sinistra è
un dato da non trascurare. E non è un fatto trascurabile che sia, da oggi, una donna a capo del governo della Calabria.
Bonaccini con Renzi. Immagine dal web
Sulle elezioni in
Calabria, rimando a questo mio intervento su Zoomsud:
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