lunedì 10 febbraio 2014

Quando un nome ti riporta a Dickens





Mattina. Aula dei prof. Entra una collega. Saluta. Sorrido.

- Che c’è, ridi della mia faccia sbattuta?

- No, osservo che hai un ombrello dello stesso colore della borsetta. “

- Eh, io so’ nata marchesa.

Ci conosciamo da anni, ma non lo sapevo. E allora spiega come il nonno fosse figlio illegittimo (ma riconosciuto) di un marchese. Cosa che scoprì, insieme al suo vero cognome, quando giunse in età da militare. Fino a quel momento aveva avuto un altro nome: Davide Coppola.

Il nome mi emoziona. Tanto. Come se qui ci fosse Dickens, a parlare di David Copperfield.



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