Barca storta
e viaggu drittu…
All’elezione
del 12 Presidente della Repubblica arriviamo in condizioni che definire disastrose
è poco. E non sarà per niente facile uscirne.
Anche perché, per uscirne, i partiti dovranno cambiare molto di se stessi e arrivare, presto, anche a modifiche costituzionali condivise.
Ma, di questo, ci occuperemo da domani.
Per ora sono
contenta di poter cancellare, tra qualche ora, un participio passato:
da:
Napolitano è stato il mio Presidente
a: Napolitano
è il mio Presidente
20 aprile 2013, ore 14.30
È una vittoria del buon senso, Maria, ma la politica ne esce a pezzi, a brandelli. Che Napolitano li rimetta in riga, questo il mio augurio per l'Italia.
RispondiEliminaLa vedo così: la politica è a pezzi e non da ora, tra l'incapacità di alcuni, la voglia di sfasciare di altri, gli interessi di parte ecc. ecc.
RispondiEliminaRi-chiedere a Napolitano di riprendere lui in mano le fila è un riconoscimento del proprio fallimento ma anche, se fosse seguito da azioni conseguenti, da un'assunzione di responsabità nei confronti del Paese reale (che non è solo quello del web)