sabato 20 aprile 2013

Napolitano: il presente






Barca storta e viaggu drittu…



All’elezione del 12 Presidente della Repubblica arriviamo in condizioni che definire disastrose è poco. E non sarà per niente facile uscirne. 
Anche perché, per uscirne, i partiti dovranno cambiare molto di se stessi e arrivare, presto, anche a modifiche costituzionali condivise.
Ma, di questo,  ci occuperemo da domani.



Per ora sono contenta di poter cancellare, tra qualche ora, un participio passato:



da: Napolitano è stato il mio Presidente

a: Napolitano è il mio Presidente


20 aprile 2013, ore 14.30 


 



2 commenti:

  1. È una vittoria del buon senso, Maria, ma la politica ne esce a pezzi, a brandelli. Che Napolitano li rimetta in riga, questo il mio augurio per l'Italia.

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  2. La vedo così: la politica è a pezzi e non da ora, tra l'incapacità di alcuni, la voglia di sfasciare di altri, gli interessi di parte ecc. ecc.
    Ri-chiedere a Napolitano di riprendere lui in mano le fila è un riconoscimento del proprio fallimento ma anche, se fosse seguito da azioni conseguenti, da un'assunzione di responsabità nei confronti del Paese reale (che non è solo quello del web)

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