lunedì 26 luglio 2021

Il diario di un bibliotecario impegnato di Gilberto Floriani e altre recensioni

 


A maggio, Vibo è stata nominata capitale del libro 2021. Annuncio festeggiato come un successo per la Calabria, per la cittadina, per il suo Sistema Bibliotecario: un’occasione, si è detto da più parti, di rinascita culturale. A luglio, si è dovuto prendere atto che le modifiche apportate al bando regionale su alcuni parametri economici rendono impossibile la realizzazione di quell’ormai consolidato sul piano nazionale festival Leggere&Scrivere, che è stato decisivo per arrivare a quella nomina. 

Paradossi di una regione dove si legge poco, le carenze cognitive delle nuove generazioni vengono confermate ogni anno, e con dati peggiorati, dalle rilevazioni Invalsi e quelle delle generazioni più in là con gli anni sono evidenziate dalla debolezza, se non pochezza, del pubblico dibattito, le sagre delle melenzane o altri ortaggi sono più finanziate dei festival internazionali del jazz e i servizi culturali, in generale, sono insufficienti ma con punte di eccellenza. 

«È stato un tempo lungo quello che ho vissuto finora in Calabria come bibliotecario impegnato. Ho cercato di fare, realizzare, costruire. Alcune volte ci sono riuscito, altre no. Sono convinto che non ci si debba mai fermare, anche se a volte pensiamo che non valga la pena andare avanti, anche quando sembra che la fatica e gli ostacoli siano maggiori delle soddisfazioni e dei successi.»

Testimonianza di un’esperienza personale e storia delle biblioteche nel Sud del paese e, soprattutto, del Sistema Bibliotecario vibonese, Note a piè di pagina – Diario di un bibliotecario impegnato di Gilberto Floriani, edito da Ferrari, è un libro quasi scarno nella forma e prezioso nei contenuti, che accende l’attenzione su un punto cruciale del tuttora inadeguato sviluppo della Calabria e, nello stesso tempo, dello sforzo e dell’impegno di tanti, al contrario, per favorirlo.

E lo fa con quella consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo, priva di ogni autocompiacimento, anzi umile per la connessa consapevolezza delle gravi problematiche – istituzionali, burocratiche, economiche, sociali, culturali – che rischiano di rendere meno forte anche il positivo che in Calabria c’è. Un racconto lucido di ciò che si è fatto, di quello che si è fatto male, di quello che si è provato a fare nel campo della diffusione di biblioteche non come raccolta polverosa di libri, ma come centro di vita comunitaria e diffusione di cultura ad ampio raggio.

«Ribaltando la convinzione diffusa che la cultura dipenda dallo sviluppo, Sorcu e Gaffeo hanno dimostrato che, al contrario, può essere lo stesso sviluppo a dipendere dall’accumulazione della conoscenza, che deve considerarsi quindi un fattore essenziale per la crescita economica. (…) La ricerca, attraverso una simulazione, ha anche dimostrato che se l’indice di lettura delle regioni meridionali a inizio periodo fosse stato anche solo pari a quello medio italiano, alla fine del periodo la crescita della produttività al Sud sarebbe stata da venti a trenta punti più alta. Per fare un esempio concreto: se la Calabria avesse avuto negli anni Settanta il tasso di lettura della Liguria, oggi avrebbe una produttività di cinquanta punti più alta.» 

Floriani non lo scrive, ma, penso, non sarà in disaccordo con me: tra le domande, ineludibili, da porre ai candidati alle prossime elezioni regionali per valutare se votarli o no ci dovrebbe essere: che cosa intende fare per le biblioteche, la loro diffusione, la loro effettiva possibilità di immettere linfa nel nostro territorio?

*È stata aperta una sottoscrizione da effettuare tramite un bonifico intestato al Sistema bibliotecario vibonese, (Iban IT45R0538742830000000010765, con la causale “sostegno al Festival Leggere & Scrivere, Vibo Valentia” (indicando anche se la donazione viene effettuata ai sensi dell’Art Bonus, 65% di detrazione fiscale in tre anni, sponsorizzazione, completamente detraibile sull’imponibile. o donazione liberale, detraibile al 10%).

 Pubblicata su Zoomsud:

http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/108130-la-recensione-note-a-piu-pagina-diario-di-un-bibliotecario-impegnato-g-floriani-ferrari-ed

 Su Zoomusud sono apparse anche le seguenti recensioni:

http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/108112-la-recensione-promettimi-di-essere-libera-di-nadia-crucitti-libro-mania

https://www.zoomsud.it/index.php/cultura/108123-la-recensione-a-sud-del-sud-viaggio-dentro-la-calabria-tra-i-diavoli-e-i-resistenti-giuseppe-smorto-zolfo

E i seguenti interventi:

http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/108102-il-corsivo-perche-la-narrativa-calabrese-resta-maschile

https://www.zoomsud.it/index.php/politica/108120-l-intervento-amalia-bruni-perche-la-calabria-ha-energie-nomi-volti-a-cui-attingere

 

 

 

 

 


 

Nessun commento:

Posta un commento