mercoledì 20 febbraio 2019

La paranza dei bambini:film bellissimo, realtà bruttissima

Saviano, Giovannesi e Braucci: premiati con l'Orso d'argento alla sceneggiatura al Festival del cinema di Berlino


Per i ragazzi di Nisida, Saviano è infame. Anzi, c’è tanta rabbia nella loro voce che l’effetto è violentemente urlato: INFAME. Perché colpevole “d’essersi fatto i soldi” raccontando di camorra, ovvero “buttando fango su Napoli”. 

Come forma di disprezzo nei suoi confronti, quando il libro venne pubblicato, boicottarono il mio tentativo di leggere in classe La paranza dei bambini.

Errore grosso, il loro, reso più evidente dal film diretto da Giovannesi.

Forse nessuno come Saviano restituisce, con intelligente partecipazione emozionale, la ferocia e il candore delle vite allo sbando di decine e decine di ragazzi della periferia napoletana: adolescenti alla ricerca di un’identità nell’unica modalità che gli appare possibile: nel potere, nei soldi, nel crimine: nel fare gruppo con gli amici e paura ai nemici.

Il film è bellissimo.

La realtà di cui parla è bruttissima.

Quando ce ne s’occuperà adeguatamente non sarà mai troppo presto.

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