lunedì 18 giugno 2018

Sangue giusto, il libro giusto da leggere adesso





Dei libri saliti sul podio dello Strega giovani, due li avevamo votati anche a Nisida. E, nella cerimonia di premiazione alla Camera, (è stato il primo anno che abbiamo fatto della giuria ed è stata una bella esperienza e anche l’essere a Montecitorio lo è stato), Martina ha sorriso contenta. Ma, poi, si è dispiaciuta, (e io con lei) perché non c’è salito il libro che, per la nostra giuria, avrebbe dovuto vincerlo, lo Strega giovani.

Il libro non è entrato neppure nella cinquina dello Strega-Strega e, quindi, non avrà i riflettori che toccano ai libri finalisti del premio letterario che resta tuttora il più importante in Italia.

Mi auguro che venga, però, letto tanto: per almeno tre motivi.

Perché è un buon romanzo, che lega passato e presente in una vicenda che attraversa il Novecento e i nostri anni.

Perché affronta, tema ben poco trattato nella nostra narrativa, la fase coloniale italiana (nella fattispecie la nostra presenza in Etiopia).

Perché illumina su come vennero messe in atto le follie razziste (di solito vediamo gli effetti delle leggi razziali sugli ebrei, qui le vediamo sulle popolazioni nere).

E' proprio il libro giusto, da leggere adesso.

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