A primavera, come da un po’ di anni, arriverà il
nuovo libro di Nisida.
L’ultimo in ordine di tempo e l’ultimo del suo
genere. Con una sorpresa, di cui è prematuro parlare.
Gli Autori che hanno lavorato con noi
(gratuitamente; con una disponibilità encomiabile) sanno che avevo in mente, fin
dall’inizio, un sogno, cui approssimarsi nel tempo, anno dopo anno.
Un libro che somigliasse, in quale modo, a Olive Kitteridge di Elizabeth Strout
(Fazi 2009, premio Pulitzer e premio Bancarella).
Un romanzo di racconti che, grazie alla sua
struttura narrativa, rendesse in maniera nuova la complessa circolarità,
l’immobile movimento della vita dei ragazzi.
Una meta mai raggiunta, eppure mai tanto (molto relativamente) avvicinata come in questo prossimo libro.
***
Mi è piaciuta molto, su Sky, la prima parte della
miniserie tratta dal libro della Strout, con Olive interpretata da una più che bravissima
Frances McDormand.
Rimando, sul tema, a questo intervento di Francesco
Pacifico: http://www.internazionale.it/opinione/francesco-pacifico/2014/11/29/olive-kitteridge-e-il-bisogno-di-storie
Nessun commento:
Posta un commento